I marketplace saranno il futuro? Quali sono le aziende che traggono più vantaggio dai marketplace online? Ma soprattuto i marketplace convengono?
Lavorando all’interno di un contesto retail sono sempre stata molto contraria al loro utilizzo. A mio parere i marketplace sono più adatti alle aziende produttive, che hanno la fortuna di riuscire a governare i prezzi sfruttando a pieno questi spazi digitali per far crescere il proprio brand.
Cosa sono i marketplace?
I marketplace sono piattaforme online che consentono a diversi venditori di offrire i loro prodotti o servizi ai consumatori in un unico luogo, i consumatori possono navigare tra le varie opzioni e confrontare i prezzi prima di effettuare un acquisto, Amazon è il marketplace più famoso di tipologia “ibrida” cioè vendono sia direttamente che indirettamente, e vanta di essere uno dei siti più visitati al mondo quindi permette un bacino di utenza molto superiore a quella che un piccolo brand potrebbe permettersi, i marketplace “puri” come Ebay invece ospitano solo i prodotti venduti da terzi ed anch’essi sono molto visitati.
Esistono moltissimi marketplace: generici, settoriali, nazionali etcc., inoltre a breve potremmo considerare veri e propri marketplace anche piattaforme che prima si occupavano di altro, basti pensare a Google che con la sua Shopping negli Stati Uniti, sta testando la funzione di acquisto diretto da Shopping, questo sistema si potrà integrare al mondo Google, con l’acquisto attraverso comandi vocali grazie all’assistente google, oppure si potrà vedere la disponibilità negozio fisico, grazie alla rete local di Maps, ma non solo Google si sta evolvendo, anche i social come Meta e Tik Tok si stanno trasformando testando in diverse nazioni l’acquisto diretto in piattaforma.
L’obiettivo di questi colossi tecnologici sembra essere quello di mantenere i propri utenti all’interno dei propri ecosistemi mantenendo il traffico interno e monetizzando sulle vendite.
Sarà sempre più difficile portare utenti sul proprio sito, avvicinandosi sempre più ad un modello “site less “dove la vendita sarà sempre più frammentata ed il sito proprietà sarà solo una piccola parte di un enorme ecosistema digitale di vendite.
Sicuramente i Marketplace sono una possibilità enorme per i piccoli marchi che devono partire, ma per non far in modo di essere schiacciati, sarà necessario lavorare molto sul brand, sulla specializzazione, sui contenuti, sul coinvolgimento dei clienti.
Inizia la frammentazione
Inizia l’era frammentata sia nel commercio, con diverse piattaforme di vendita che cercheranno di mantenere il traffico al proprio interno, che per lo sviluppo dei siti web dove l’unione di diverse applicazioni comunicanti tra loro permetterà in caso di attacchi o malfunzionamenti di riparare solo una parte tenendo on line il resto del sito, ma questo argomento magari lo tratteremo in un altro post.
Per quanto riguarda i marketplace Gartner stima che, i brand che adotteranno questa strategia di vendita registreranno un aumento di almeno il 10% dei ricavi digitali entro il 2023.
Tu sei già su un marketplace?